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Camera di Commercio: 300 imprese in meno in provincia di Chieti

Camera di Commercio: 300 imprese in meno in provincia di Chieti
Economia Lavoro

Quasi 1000 imprese in meno nel primo trimestre 2020 in Abruzzo con la provincia di Chieti a risentire di più della crisi (- 297 imprese). Il bilancio riguarda i primi tre mesi del 2020 (in Italia si contano più di 30.000 cessazioni a fronte delle 21.000 nel 2019) e, naturalmente, risente delle restrizioni seguite all’emergenza covid-19.

La fotografia scattata da Unioncamere – InfoCamere sui dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese italiane rappresenta il saldo peggiore degli ultimi 7 anni, rispetto allo stesso arco temporale. Gli effetti conseguenti allo stato di eccezionalità in cui l’economia reale si sta muovendo appesantiscono il risultato di un bilancio che nei primi tre mesi dell’anno chiude sempre in rosso per effetto delle chiusure comunicate sul finire dell’anno precedente. Tra  i quattro capoluoghi di provincia abruzzesi, Pescara è quello che regge meglio la crisi con un tasso di crescita del -0,34% contro quello regionale pari al -0,64%. Sono, soprattutto, le ditte individuali ad abbassare le saracinesche“

Quasi 300 imprese in meno in provincia di Chieti: i dati della Camera di commercio
Un dato negativo, superiore alla media italiana – commenta Gennaro Strever, presidente Camera di Commercio Chieti Pescara – da cui ripartire per contribuire alla ripresa. La giunta si riunirà il prossimo 23 aprile e predisporrà un piano d’azioni puntando su contributi diretti alle piccole e medie imprese per sostenerne la liquidità immediata, aiutarle nei processi di digitalizzazione e negli interventi necessari ad adattare le proprie strutture alle prescrizioni che saranno imposte dalla fase post emergenziale.

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